6 feb 2014

Inizia ufficialmente L'Opera Metropolitana

L'Opera Metropolitana: conferenza stampa al Teatro La Fenice.


La sinergia da tempo instauratasi tra la Fondazione Teatro La Fenice e la Fondazione di Venezia permette al Teatro veneziano di allargare i propri confini al vasto territorio provinciale. Lunedì 3 febbraio, presso le Sale Apollinee, è stato presentato il progetto "L'Opera Metropolitana": nato dalla collaborazione tra il Teatro e la Fondazione di Venezia.
Nel solco dell'imminente nascita della Città Metropolitana, le due istituzioni hanno costruito, nell'arco di un periodo che va da febbraio a maggio, una serie di interventi "in loco" che interessano anche la città di Chioggia e le realtà territoriali limitrofe.
L'Organizzazione e promozione dei vari eventi nel territorio clodiense è stata affidata alla Fondazione Clodiense ONLUS che, dal 2002, opera e offre i propri servizi come fondazione comunitaria, al e nel territorio clodiense (Chioggia, Cavarzere e Cona).
"Quest'iniziativa - afferma Giuliano Segre (Presidente della Fondazione di Venezia) - parte dal presupposto che sia ormai anacronistico suddividere la realtà territoriale metropolitana tra centro e periferie. Mobilità e circolazione sono le parole chiave di un nuovo modo di intendere le dinamiche culturali del nostro territorio. Condividiamo con la Fenice l'obiettivo di uscire dalle logiche, ormai stantie, della centralità lagunare, per aprire a zone geografiche per nulla marginali". 
Il Sovrintendente della Fenice, Cristiano Chiarot sottolinea: "questo progetto, ci permette di raggiungere nuovi pubblici, attraverso un'operazione allo stesso tempo formativa e artistica. Negli ultimi anni abbiamo sentito forte l'esigenza di divenire punto di riferimento per tutta l'area regionale e quest'iniziativa ci permette di esportare, le linee guida delle nostre attuali stagioni lirica e sinfonica".
"E' un'impresa- continua Chiarot- resa possibile soltanto grazie all'unione delle forze, partendo da quell'idea di collaborazione tra istituzioni che negli ultimi anni abbiamo voluto perseguire con grande vigore, consapevoli che senza la condivisione degli obiettivi, in tempi come questi, si è condannati a un immobilismo sterile e autoreferenziale ". Il coinvolgimento delle Fondazioni di Comunità, vere e proprie emanazioni del territorio, ci consente di non approdare in quei luoghi dall'alto, ma invece di costruire insieme il reticolo necessario alla riuscita di progetti ambiziosi e fondamentali come questo".

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