
Sabato 5 settembre scorso, presso la Corte Gesia, sita in Cavarzere, abbiamo presentato la realizzazione del progetto “Nido in Corte” – una proposta di ludoteca, doposcuola, centro di aggregazione infantile, giovanile, familiare. Progetto sostenuto dalla “Fondazione della Comunità Clodiense” di Chioggia. All’incontro hanno partecipato rappresentanti dell’amministrazione comunale di Cavarzere, della Fondazione della Comunità Clodiense, della parrocchia di San Mauro, dei padri canossiani; nonché associati della “Koinonia Giovanni Battista Corte Gesia” ed altre persone che hanno accolto l’invito.
Tale appuntamento ci ha permesso non solo di presentare il progetto in questione ma di poterci offrire alla comunità condividendo ciò che siamo e che abbiamo. Il tutto si è svolto in un clima molto familiare con animazione e preghiera comunitaria, interventi delle rappresentanze e la presentazione di un brano musicale inedito, concludendo con un brindisi assembleare. La formalità dell’incontro ha poi lasciato il posto ad un pick nick più informale fino a tardo pomeriggio.
Segue un breve resoconto del discorso di presentazione:
«Gesù, nel vangelo di Marco, in una esortazione rivolta sia ai discepoli che alla folla, rivela l’atteggiamento doveroso che ognuno deve avere per permettere ai bambini di crescere in piena salute spirituale e sociale: “lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite”. Il bambino naturalmente ha la tensione – attrazione verso Gesù, perché così costituzionalmente in tutto il suo essere è stato creato. Qui ognuno può dire la sua, ma permettimi di partire da questa prospettiva. Dio ti ama e vuole il meglio per te, il punto non è se è vero o meno ma perché non vivo tale amore? Il peccato è la barriera che ostruisce tale amore. Ma Gesù è la soluzione, è il Sì di Dio, è il suo primo passo per venirti incontro. Ora non si tratta di saperlo ma di sperimentarlo: Gesù può entrare nella tua vita cambiandola in meglio, lo dico per quello che ho vissuto in prima persona. Tale amore ti motiva e ti spinge a cambiare, non solo ma ti mette il desiderio di condividere con altri la stessa esperienza. L’uomo è un essere sociale ed ha bisogno degli altri per realizzarsi e darsi. Da solo non ce la puoi fare, ma in forza dello Spirito Santo possiamo unire le nostre forze, ottimizzare le nostre risorse, vivere meglio e conseguentemente testimoniare che c’è speranza, la speranza che non delude mai: Gesù. Ora, prendendo coscienza che il bambino ha la sua innata attrazione verso Gesù, immagina l’effetto sia a breve che a lungo termine di “rimuovere” gli impedimenti e favorire il suo personale incontro con Lui. Si innesca una straordinaria reazione a catena che può cambiare il mondo, così come è successo nei primi secoli dopo Cristo ed in tutte le epoche storiche succedutesi a “crisi globali”. Come cominciare allora? Prova pensare a cosa è successo nella tua vita che ti ha tolto la fiducia nell’amore di Dio, sappi che Dio ti ama e anche oggi hai l’occasione di accogliere Gesù, diglielo: “Gesù ti accolgo, anche se non ti conosco, rivelati”. Se non sai come fare, noi ci siamo, siamo qui per te. Tale fatto diventa impulso per trovare soluzioni per favorire l’incontro dei bambini con Gesù. Ecco perché nella Corte Gesia abbiamo realizzato tale progetto di aggregazione, un progetto che è aperto all’iniziativa, alla disponibilità, al bisogno. Anche tu in Gesia puoi trovare il tuo Nido – rifugio.»
Tale appuntamento ci ha permesso non solo di presentare il progetto in questione ma di poterci offrire alla comunità condividendo ciò che siamo e che abbiamo. Il tutto si è svolto in un clima molto familiare con animazione e preghiera comunitaria, interventi delle rappresentanze e la presentazione di un brano musicale inedito, concludendo con un brindisi assembleare. La formalità dell’incontro ha poi lasciato il posto ad un pick nick più informale fino a tardo pomeriggio.
Segue un breve resoconto del discorso di presentazione:
«Gesù, nel vangelo di Marco, in una esortazione rivolta sia ai discepoli che alla folla, rivela l’atteggiamento doveroso che ognuno deve avere per permettere ai bambini di crescere in piena salute spirituale e sociale: “lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite”. Il bambino naturalmente ha la tensione – attrazione verso Gesù, perché così costituzionalmente in tutto il suo essere è stato creato. Qui ognuno può dire la sua, ma permettimi di partire da questa prospettiva. Dio ti ama e vuole il meglio per te, il punto non è se è vero o meno ma perché non vivo tale amore? Il peccato è la barriera che ostruisce tale amore. Ma Gesù è la soluzione, è il Sì di Dio, è il suo primo passo per venirti incontro. Ora non si tratta di saperlo ma di sperimentarlo: Gesù può entrare nella tua vita cambiandola in meglio, lo dico per quello che ho vissuto in prima persona. Tale amore ti motiva e ti spinge a cambiare, non solo ma ti mette il desiderio di condividere con altri la stessa esperienza. L’uomo è un essere sociale ed ha bisogno degli altri per realizzarsi e darsi. Da solo non ce la puoi fare, ma in forza dello Spirito Santo possiamo unire le nostre forze, ottimizzare le nostre risorse, vivere meglio e conseguentemente testimoniare che c’è speranza, la speranza che non delude mai: Gesù. Ora, prendendo coscienza che il bambino ha la sua innata attrazione verso Gesù, immagina l’effetto sia a breve che a lungo termine di “rimuovere” gli impedimenti e favorire il suo personale incontro con Lui. Si innesca una straordinaria reazione a catena che può cambiare il mondo, così come è successo nei primi secoli dopo Cristo ed in tutte le epoche storiche succedutesi a “crisi globali”. Come cominciare allora? Prova pensare a cosa è successo nella tua vita che ti ha tolto la fiducia nell’amore di Dio, sappi che Dio ti ama e anche oggi hai l’occasione di accogliere Gesù, diglielo: “Gesù ti accolgo, anche se non ti conosco, rivelati”. Se non sai come fare, noi ci siamo, siamo qui per te. Tale fatto diventa impulso per trovare soluzioni per favorire l’incontro dei bambini con Gesù. Ecco perché nella Corte Gesia abbiamo realizzato tale progetto di aggregazione, un progetto che è aperto all’iniziativa, alla disponibilità, al bisogno. Anche tu in Gesia puoi trovare il tuo Nido – rifugio.»
Per informazioni sulla Koinonia Giovanni Battista Corte Gesia”: http://www.cortegesia.org/
Nessun commento:
Posta un commento