29 gen 2008

In palestra contro le malattie cardiache

ARTICOLO DA Il Gazzettino.it (di G.B.)

Una palestra per la prevenzione delle affezioni cardiache, almeno nella fase d'avvio e, a regime, da utilizzare come elemento integrante della cardiologia per la riabilitazione post infarto. Il locale provvisoriamente dedicato a questo servizio fa parte del Distretto sociosanitario. Il progetto dell'Associazione "Cuore amico", ormai quasi 450 i soci, è di vedere la palestra presto trasferita all'ospedale nel complesso che ospiterà cardiologia. "Cuore amico" col sostanzioso sostegno della Fondazione della comunità clodiense ha provveduto all'acquisto delle attrezzature, un investimento di circa 20mila euro. I corsi inizieranno a breve, il servizio funzionerà su base volontaria. Franco Galera, presidente di "Cuore amico" presentando l'iniziativa è andato al cuore della questione. Chioggia deve avere il servizio di cardiologia, ma deve avere insieme emodinamica. Senza emodinamica cardiologia sarebbe una Ferrari col motore di una Cinquecento. "Fin qui - ha ricordato Galera - emodinamica l'hanno ottenuta cani e porci. Ora la Regione ha bloccato l'istituzione di questo servizio. Si può lasciare Chioggia che ha più di 50mila abitanti senza gli strumenti per intervenire efficacemente in caso di infarto?". Il dottor Federico Sartori, primario cardiologo a Chioggia da quattro anni e al quale si debbono le iniziative che hanno portato alla realizzazione del contenitore per cardiologia e le procedure per l'organico medico ed infermieristico dichiara che "non deve più accadere, com'è stato fin qui, di dover mettere in autoambulanza, sulla Romea, da tre a quattrocento infartuati l'anno". Il consigliere regionale Lucio Tiozzo e poi il presidente del Consiglio comunale, Giorgio Vianello, rappresentante nella circostanza del sindaco, hanno ribadito l'impegno per ottenere dalla Regione la modifica delle schede e la concessione di emodinamica. Paolo Naccari (nella foto), presidente della Fondazione della Comunità clodiense, ha ribadito che nel programma della Fondazione la solidarietà è elemento determinante.

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