I "canevini": il loro era un mestiere ormai scomparso, quello dei cordai. A poter raccontare l'esperienza diretta di un gruppo di cordai che lavoravano nei pressi della stazione ferroviaria, in un sito detto appunto i "canevini", dalla canapa, materia prima per fare le corde, è l'ultimo canevino Augusto Voltolina. Grazie ai ricordi di questo superstite, la contrada di San Martino del Palio della Marciliana organizza in collaborazione con la Fondazione della Comunità Clodiense e con l'impresa "Dragaggi" di Luciano Boscolo Cucco una mostra documentaria, già in corso alla galleria del museo civico. Sono stati ricostruiti gli strumenti usati dai "canevini" per fare le corde. Si fa anche largo uso di foto su grandi pannelli che documentano un mestiere ma anche un ambiente che non ci sono più.
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